Derry 2013

Derry 2013
Scuola in visita al centro cinematografico nazionale, Vilnius, Lituania

domenica 20 luglio 2014

Pubblicazione del Rapporto. Il mercato e l'industria del cinema in Italia 2013

Lo scorso mercoledì 9 luglio nella sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Salone del Consiglio Nazionale (via del Collegio Romano 27,  Roma) è stata presentata la 6a edizione del Rapporto. "Il mercato e l’industria del cinema in Italia 2013" della Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) co-editato insieme al MiBACT – Direzione Generale per il Cinema.

All'interno del Rapporto sono stati pubblicati gli atti della Conferenza Nazionale del Cinema (Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, martedì 5 novembre 2013),durante la quale la Film Literacy e il rapporto fra cinema e scuola sono stati temi molto discussi. Trovate riferimenti a questi temi nella sezione "Le politiche pubbliche" pg. 37-49) e in particolare le pgg. 47, 48 e 49.

Ecco di seguito citato un estratto del volume:

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La formazione è un tema di base, un presupposto per lo sviluppo e la sostenibilità di ogni settore culturale e industriale. Questo tema si può articolare in alcune declinazioni essenziali:

• formazione dei futuri operatori e professionisti (formazione professionale);
• formazione degli operatori e dei professionisti (aggiornamento professionale);
• formazione del pubblico;
• formazione all’immagine audiovisiva nella scuola primaria e secondaria;
• alfabetizzazione mediatica;
• formazione degli amministratori competenti in materia (soprattutto a livello regionale).

La formazione del settore, in tutte le sue declinazioni, va ripensata in modo coordinato, razionale e policentrico, tenendo conto del nuovo scenario che vede l’ampliamento dei confini dell’opera (non più solo cinema, ma anche televisione, serialità, web). Occorre una riflessione sul nuovo pubblico.
Non si può solo ragionare in termini di mercato. i giovani non sono effettivamente “liberi” davanti ad internet, perché manca loro una formazione adeguata al linguaggio audiovisivo. il tema di fondo è quello di portare la storia della cultura del cinema a scuola.

PROPOSTE SULLA FORMAZIONE

Per la formazione scolastica e del pubblico è stata proposta l’attivazione di una piattaforma online aperta, condivisa e partecipativa che riunisca tutti i soggetti, per creare un open data della cultura cinematografica con contenuti formativi di qualità per evitare il rischio di crescente “analfabetismo iconico” (internet delle idee 3.0, per favorire un necessario cambiamento culturale).

[...]

in generale, si conviene di coordinare, ottimizzandole, le risorse già disponibili per la formazione e gestite da soggetti ed enti diversi che spesso non comunicano fra loro. a tal proposito è opportuno dar vita ad un tavolo condiviso MiBaCt-MiUR per l’educazione all’audiovisivo e sostenere maggiormente progetti che portino la storia
del cinema nelle sale, prendendo spunto dalle buone pratiche di alcune Regioni (emilia-Romagna, toscana, Puglia).

Come prescrive il modello francese, ogni attività finanziata, a livello nazionale e dalle DRaC (Direction régionale des affaires culturelles), deve contenere un’offerta diretta e verificabile a promuovere la presenza e la partecipazione del pubblico giovane e ciò vale e può valere per tutti i linguaggi dell’espressione artistica, della
scena, e ovviamente del cinema, della fotografia e dell’immagine animata. Si tratta di un’azione capitalizzabile ai fini delle competenze OCSe e degli obiettivi di HORiZON 2020.

[...]

PROPOSTE SUGLI ARCHIVI

[...]

Va riaperto il capitolo degli interventi su Cinema e Scuola centrando il focus sulla digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo e sulla sua accessibilità a studenti, docenti, pubblico delle generazioni future (piattaforme online, valorizzazione delle sale di prossimità, creazione di strumenti pedagogici, anche su modello francese) ma soprattutto risolvendo le questioni dei diritti per la fruizione in situazione didattica. L’obiettivo è offrire alla scuola italiana (come sollecitato da tanti interventi nella Conferenza e per tutti i gradi e gli ordini di scolarità, in particolare per la scuola elementare) un nuovo Piano nazionale per la diffusione del cinema, per lo sviluppo di competenze di base e per la creazione di nuovo pubblico. Il Piano dovrà tener conto dei modelli virtuosi di utilizzo dei fondi strutturali in altri Paesi (Polonia e Lituania) per finanziare progetti di digitalizzazione del patrimonio cinematografico da mettere a disposizione delle scuole, delle università e dei centri di formazione. Il ruolo propulsivo del Centro Sperimentale di Cinematografia da questo punto di vista risulta centrale e strategico.

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("Il mercato e l’industria del cinema in Italia 2013", Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) / MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, pgg. 46-49)



Per consultare il Rapporto: http://www.cineconomy.com/2013/pdf/Rapporto_Cinema_2013.pdf

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